Ossigeno - Ozono Terapia Locale

OSSIGENO-OZONOTERAPIA LOCALE:

L'Ozono (O3) è una forma allotropica dell'ossigeno (O2), un gas azzurrino, estremamente instabile, di odore particolarmente pungente, agliaceo, con un alto potenziale di riduzione, in virtù del quale attacca direttamente matrici animali e vegetali e materiali non biologici. Uno dei su oi primi utilizzi risale al 1817 quando venne utilizzato a Parigi per la disinfezione dell'acqua potabile per combattere l'epidemia del colera. L'Ozono allo stato puro ed in grande concentrazione (concentrazioni superiori a 0,1 ppm) è un gas estremamente tossico per l'uomo; per tale motivo in medicina per produrlo è previsto tassativamente l'utilizzo di Ossigeno medicale certificato che grazie all'uso di dispositivi medici controllati (OZONIZZATORI) si trasforma in una miscela contenente Ossigeno con un range di concentrazione di Ozono (secondo i protocolli della Nuova FIO) variabile da 7 a 10 microgrammi per 1 cc. di Ossigeno.

GLI EFFETTI BIOLOGICI DI TALE MISCELA SONO: 

  1.  Azione anti-infiammatoria;
  2.  Azione anti-edemigena;
  3.  Azione anti-dolorifica:
  4.  Azione potenziante e riattivante il microcircolo;
  5. Azione favorente la neoangiogenesi;
  6. Azione cicatrizzante;
  7. Azione disidratante il nucleo polposo intervertebrale;
  8. Azione antibatterica, virus-statica, antimicotica per azione diretta dovuta all'alto potere ossidante e all'attivazione delle citochine e della fagocitosi.

I METODI DI SOMMINISTRAZIONE LOCALE sono rappresentati da: iniezioni intra-muscolari; iniezioni intra- e peri-articolari, iniezioni intra - foraminali e intra-discali; iniezioni peri-nervose e peri-tendinee; iniezioni sottocutanee.

GLI EFFETTI COLLATERALI non esistono; non esistono allergie o pericolo di embolie; non vi è alcuna limitazione per un'eventuale donazione AVIS.

LE CONTROINDICAZIONI sono "relative" e rappresentate da:

Stato di gravidanza: si sconsiglia il trattamento durante questo periodo esclusivamente per motivi medico-legali;

Epilessia: si sconsiglia la terapia locale per evitare un possibile scatenamento di crisi epilettiche a seguito dell'uso dell'ago;

Ipertiroidismo in trattamento con Topazole: per il motivo che si avrebbe un incremento dell'attività del farmaco (in questi casi è sufficiente somministrare al paziente selenio o lievito di birra;

Favismo: non rappresenta una controindicazione alla terapia locale;

Pazienti pediatrici: la terapia locale nella maggior parte dei casi è difficilmente accettata; in questi casi è preferibile la somministrazione sistemica per via endorettale.

Lo scopo finale di questo trattamento innovativo è "il raggiungimento del benessere fisico e psichico della persona".

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